Passaparola e Social Media

passaparola e social media

Confronto diretto tra Passaparola e Social Media

Scommetto che anche tu sei un sostenitore convinto del Passaparola e vorresti conoscere le reali differenze tra Passaparola e Social Media.
E fai bene, lo sono anch’io e insieme a noi due lo sono anche qualche decina di milioni di imprenditori italiani.

Del resto il Passaparola esiste dai tempi dei tempi ed ‘è la miglior forma pubblcitaria che esista.

Sai bene come funziona, il tuo Cliente esce dalla tua Attività, che tu sia un negoziante un professionista (Geometra, Notaio, Avvocato…etc), che tu abbia un’Azienda nel B2B, e parla di te e dei tuoi Servizi/Prodotti alla persone che incontra.

Peccato che questo sistema abbia qualche falla e che da qualche anno sia stato sorpassato dal Social Network.

Ma voglio farti vedere alcune differenze tra il sistema più datato e quello più recente, si fa per dire perché è nato nel 2004.

Ti ho preparato uno schema per identificare meglio queste differenze e la spiegazione di quello che succede nei due casi Passaparola e Social Media.

Ora, se tu sei un’imprenditore poco digitale e non ami per niente il Social Network, o meglio pensi che sia uno strumento solo per chi non ha nulla da fare o perditempo che gli piace cazzeggiare su Internet a curiosare quello che dicono gli altri e postare o condividere qua e la i soliti bei discorsi o gli aforismi in voga al momento, voglio darti qualche dato;
– ogni giorno in Italia ci sono circa 28 milioni di utenti (praticamente 1 italiano su 2) che usano il Social numero 1 (Facebook)
– interagiscono da smartphone per una durata di 26 ore al mese
– il 46,2% sono donne e il 52,3% sono uomini
– con un’età compresa tra i 13 e 70 anni. In Italia è il Social preferito dagli over 40.

Se Facebook fosse un paese sarebbe il terzo più grande al mondo.
Per dovere di cronaca questi dati sono aggiornati a Settembre 2014.

Ok ora che ti sei impressionato con questi dati, che sono stati presi dal supplemento al N°1 della rivista Like, dai un’occhiata alle differenze tra i due sistemi:

passaparola e social media

Ovviamente esistono altri Social tra cui Twitter, Linkedin, Instagram, Flipgram, Nextdoor, Medium, Impossible e molti altri, alcuni dei quali focalizzati su un tema specifico come ad esempio Linkedin adatto al mondo del lavoro.

La tabella la dice lunga, ma attenzione con questo non voglio dire che il passaparola non funziona più e nessun essere umano parla più con altri esseri umani. Voglio solo farti ragionare sui vantaggio che porta alla tua Attività il fenomeno Social Network rispetto al passaparola tradizionale.

Punto 2 della Tabella “Funzionamento/Evoluzione”; il Passaparola e’ limitato per il fatto che la comunicazione avviene 1 a 1 oppure 1 a 3/5 quando ci si trova attorno a un tavolo.

Mentre nel Social hai la possibilità di comunicare 1 a Molti come se fossi davanti ad una platea con migliaia di persone e tu avessi il microfono in mano.

Punto 3 “Feedback”; nel Passaparola è molto difficile avere un feedback, può capitare con il cliente che ha una certa confidenza con te, ma può anche capitare che il feedback sia lo strumento per chiedere lo sconto o un trattamento speciale: “…mi manda Giovanni, mi ha parlato molto bene del tuo ristorante e stasera sono venuto con la famiglia…” La richiesta del trattamento speciale è tra le righe.
E quanto tempo è passato dal momento che Giovanni ha innescato il meccanismo del passaparola? Non lo puoi sapere, possono essere passati anche mesi.

Nel Social è molto più semplice lasciare un feedback tanto il destinatario non è mica di fianco a te per controllare quello che scrivi.
Puoi sapere, in un periodo di tempo, che cosa pensano di te e quanti parlano effettivamente di te. Conoscere gli argomenti di interesse di chi ti segue ti permette di conoscere a fondo il tuo prospect e produrre Comunicati Commerciali mirati.

Punto 4 “Piacere e protagonismo”; Quante volte ti è capitato di consigliare un Ristorante o un Negozio a qualcun altro. E hai vissuto anche tu quella bella sensazione di essere stato d’aiuto a quella persona.

Nel social non si puoi certo trasmettere l’emozione espressa dal tuo tono di voce, dalle tue espressioni facciali o dal gesticolare delle mani, ma ci puoi andare vicino, molto vicino, anzi in alcuni casi trasmetti anche più emozioni. Prendi l’esempio dell’auto nuova che hai acquistato dal concessionario XYZ. Invii foto e video dell’auto, descrivi il servizio che ti hanno riservato, le altre auto che erano in esposizione e descrivi pure l’impressione che ti ha fatto il venditore dell’autosalone.

Punto 5 “Controllo del numero di persone”; Beh non puoi certo interrogare tutti i tuoi clienti per sapere se hanno parlato della tua Attività o del tuo Prodotto/Servizio ad altri.
Ma come fai a sapere con quante persone ha parlato Giovanni? Forse 3 oppure 10, non lo sai, anche perché per Giovanni, quando esce di casa, non è il suo primo pensiero quello di parlare del tuo ristorante o del tuo negozio di abbigliamento con tutte le persone che incontra.
In pratica: hai idea in un periodo di 3 mesi, quante persone siano venute a conoscenza della tua Attività attraverso il Passaparola? Te lo dico io NON LO SAI.

Nel Social esiste uno strumento chiamato Insigth che ti permette di avere i dati esatti delle persone che hanno parlato di te.
Con i Like sai a quante persone che ti seguono è piaciuto il tuo post, dai Commenti chi ti segue scrive qualcosa riferito al tuo post, dalle Condivisioni chi ti segue ha divulgato la tua notizia ad altre persone che tu non conosci e dalle Registrazioni, dove un tuo cliente si è registrato oppure l’amico di un tuo cliente/amico o ancora l’amico dell’amico di un tuo cliente/amico, puoi sapere chi effettivamente ti segue con interesse.

Punto 6 “Tempi di divulgazione”; Difficilmente un nuovo Cliente ti dice che la settimana scorsa un’amico, tuo Cliente, gli ha parlato di te.
Quindi sarai d’accordo con me che il passaparola è SI molto efficace ma NON è misurabile e ha tempi lunghissimi.

Quando invece pubblichi un post sai che nell’istante in cui premi il tasto INVIO la tua informazione ha raggiunto x persone. Parliamo di qualche secondo o minuto e non di settimane o mesi.

Punto 7 “Controllo della comunicazione”; Se nascondi una microspia addosso al tuo cliente forse puoi sapere che cosa dirà quando parla di te con qualcuno…

I post e i commenti di chi ti segue sulla FanPage parlano chiaro.
Inoltre torniamo a quello che ti ho detto nel Punto 3.

Punto 8 “Divulgazione”; La scarsa potenzialità di divulgazione è piuttosto chiara. O esci dalla tua Attività e giri per il paese con il megafono per comunicare ogni tipo di messaggio che riguarda la tua Attività e il tuo Prodotto/Servizio, oppure continui a sperare che qualcuno ne parli.

Nel Social la potenzialità dipende dal numero di MiPiace e comunque è sempre relativo perché gli amici dei tuoi Like possono aver ricevuto il tuo messaggio e tu non lo sai.

Punto 9 “Utilizzo dei Device”; Riesci ad immaginare il tuo Cliente che fa passaparola con una email ? Difficile…magari con Whatsapp, visto che è uno strumento molto diffuso e di comunicazione di massa.

Pensa che in Italia circa il 70% degli utenti Social (quei 28 milioni di italiani circa) utilizzano Smartphone o Tablet per interagire.

Ti è chiaro il concetto adesso ?

Datti da fare e inizia a ragionare come l’imprenditore Social perché se resti ancorato agli stereotipi e alle tue convinzioni del Social Network come Perditempo, presto sarai fuori dal mercato.

Resta connesso…

Stefano

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